Essere un attore, un artista, è sicuramente una vocazione. Un fuoco arde dentro e si alimenta ogni volta si va in scena.
Conoscere chi fa di questo mestiere la sua vità è interessante per capire quali sono le emozione, i percorsi di vita, i sacrifici. Rosemary Calderone, sicilianissima, respira la sua terra portandola orgogliosamente in giro per il mondo.

Quando è nata la tua vocazione per la recitazione, come si è accesa la scintilla?
Credo di essere nata con questa vocazione, anche se me ne sono resa conto realmente all’età di 11 anni dopo aver visto il film copione di incassi “Titanic”. Li è nata la mia consapevolezza e il desiderio di esprimermi oltre la mia persona, dar vita a nuove vite in me stessa, mettermi alla prova e soprattutto non annoiarmi mai ne essere banale e scontata

Quanto è stato sacrificante scegliere un percorso “fuori dagli schemi” partendo dalla Sicilia?
Direi moltissimo, ogni giorno me lo ricordano e tanti rimproverano. Ho lottato tanto e continuo a farlo tutti i giorni, ma io credo che chi ama davvero questo mestiere comunque sia e dovunque sia riuscirà a farlo in un modo o nell’altro .Il vero Attore ha BISOGNO di recitare ha Bisogno di esprimersi oltre l’apparire, il vero Attore ha bisogno di dare di donare se stesso per una causa “LA SUA MISSIONE” perché per ogni personaggio che si interpreta si ha una missione da compiere per l’umanità e per se stessi, io ringrazio sempre chi mi dà la possibilità di compiere questa missione e crede in me.
Quali sono stati i momenti più significativi della tua carriera?
Molti direi, partendo dall’inizio del mio percorso di studi che non avrà fine, poiché ho bisogno sempre di imparare e perfezionarmi, su me stessa e sulle varie tecniche. I maestri e gli Actor coach che hanno dato una svolta alla mia professionalità . Mettermi alla prova come sceneggiatrice e regista in un corto dove feci la protagonista e avere avuto le approvazioni di molti professionisti in concorso ai David Di Donatello, mi ha fatto capire che forse c’è davvero tanto che posso dare al mondo . Ogni mia interpretazione è susseguita da una critica positiva e di crescita che mi dà la forza di continuare e fare sempre meglio usando tutte le mie emozioni e sensazioni.
Hai incontrato, durante il tuo percorse ostacoli significativi e muri da abbattere?
Direi tanti e credo continuerò ad incontrarne, ma se esiste il vero amore dentro, nessuno ostacolo e nessun muro sarà cosi alto e insuperabile da non poter abbattere, rialzarsi e ricominciare più forte di prima come ho sempre fatto. Per me questo mestiere è VITA, è l’aria, è amore senza il quale non avrebbe senso esistere, ho bisogno di dare al mondo tutto ciò che possiedo dentro, ecco, questa è la mia missione; come un profeta continuerò finché avrò forza e coraggio abbastanza da superare tutto ciò che di brutto si può nascondere dietro un’arte così Divina.
Quali sono i tuoi progetti e desideri futuri?
Intanto a breve mi vedrete nel film “Il Buonista” di Salvo Grasso insieme a Toti e Totino, Mario Opinato e tanti altri attori professionisti.
In questi giorni saprete la data del mio debutto insieme ai sosia Ufficiali di Franco e Ciccio (Tony Biffi e Marco Flammini) un trio da non perdere (risate assicurate) con la regia di Tony Gangitano.
Sarò ancora in scena con i due monologhi scritti dal Maestro Giuseppe Messina “Il tormento di Penelope” e “La disperazione di Cassandra”.
Ogni venerdi dalle ore 20:30 su Telespazio canale 611 vi aspetto con le gag interpretate da me e scritte e dirette da Salvo Grasso che ringrazio immensamente per la sua professionalità umiltà e disponibilità, con lui abbiamo altri progetti lavorativi ma che scoprirete più in la.
Non voglio svelare più nulla, vi lascio il sapore della sorpresa , intanto che dire seguitemi anche sulla mia pagina Facebook dove aggiorno i miei lavori imminenti e non.
I miei desideri?
Sicuramente diventare sempre più brava collaborare con grandi professionisti, girare il mondo e soprattutto continuare quest’ arte con tutto l’Amore che ho.
Che consiglio puoi dare alle ragazze che desiderano far parte di questo mondo?
Posso solo dire di guardarsi dentro e capire se amano davvero o è solo un voler apparire perché questo mestiere è duro, tortuoso e tanto tanto difficile. Se non hai amore lo abbandoni ai primissimi ostacoli e rischi di arrivare in situazioni non piacevoli solo per il desiderio di apparire.
E poi studiare, perché questo mestiere è fatto non solo di recitazione ma anche di tecnica; per questo nella provincia di Messina esiste una validissima scuola di cinema (FUCINEMA) dell’amico Franco Arcoraci. In questa scuola dove io ho avuto l’ onore di insegnare, si propone di formare professionalmente e in modo valido giovani attori e ricercare nuovi talenti. Franco Arcoraci con Fucinema dà la possibilità di incontrare attori nazionali e internazionali del calibro di Vincet Riotta Tony Sperandeo Guia Jelo e molti altri che con la loro esperienza rendono Fucinema una delle più importanti scuole di recitazione. È utile ricordare che Franco Arcoraci oltre a essere un coraggioso imprenditore della televisione Telespazio canale 611 dove la sottoscritta partecipa con delle gag alla trasmissione Putacaso condotta da Salvo Grasso e Teresa Impollonia. Arcoraci è un valido Regista cinematografico che con il suo” Franchitto “(Film che vedrà anche la mia partecipazione) è interpretato da attori del calibro di Vincent Riotta, Rosario Petix, Nando Morra, Turi Giuffrida, Guia Jelo, Tony Sperandeo, Tony Gangitano e molti altri, si propone non solo di portare il cinema di altissima qualità nel territorio Messinese,(percorso iniziato anni fa da Salvo Grasso ) ma anche di fare denuncia di legalità nel nostro territorio.
In conclusione, fare l’attore non vuol dire darsi a ogni costo ma rispettare e far rispettare la propria professione a costo di rimanere un piccolo ma grande attore di provincia, anche se, io credo, che l’Amore vero ripaga sempre. Il mio maestro Giancarlo Giannini direbbe hai giovani di non fare questo mestiere e ha anche ragione, ma io voglio dire solo di guardarsi dentro porsi delle domande e poi capire se si ha abbastanza amore da poter resistere a tutto e ovviamente fare scelte e molte molte rinunce.
Che emozioni riesce a regalarti la tua terra? E’ anche il tuo un legame viscerale che riesce a darti forza ed orgoglio?
Io dico che questa terra da un lato dannata purtroppo, ha molto potenziale sia a livello scenografico, storico, culturale, turistico sotto tutti i punti di vista è una forza naturale da sfruttare, non per nulla moltissimi set cinematografici importanti vengono fatti qui nella nostra terra e questo per me è motivo di orgoglio, come “Franchitto” di Franco Arcoraci citato pocanzi e anche “Ricominciamo” un film che celebra le bellezze della nostra terra con la regia di Tindaro Ragusi che vede la mia partecipazione, con Ragusi ho avuto anche il piacere di collaborare nella docenza dei suoi motivatissimi allievi.
Questa Terra così bella, certamente, con il giusto aiuto ,potrebbe dare molto di più di quello che dà, per questo, si è vero, lo ammetto, alcune volte scapperei via, ma il sangue mi tiene in qualche modo legata qui o comunque a ritornare sempre poiché dopo un po’ di tempo che sto fuori mi manca l’aria e non mi vergogno a dirlo come la maggior parte dei Siciliana costretti ad andare via ma con mezzo cuore legato eternamente alla propria terra. In definitiva, perché soffrire!? , respiro della mia terra, con il mio lavoro che mi porterà a girare il mondo, ma con l’orgoglio di essere Siciliana.