Un evento importante merita sempre un location d’eccezione specie se si parla del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze. In questa location ricca di Storia ed Arte si è svolta la cerimonia di premiazione e mostra dell’opera selezionata per il XXXVII PREMIO FIRENZE, in cui ha vinto il PREMIO FIRENZE GIOVANI per la sezione arti grafiche con “Fiorino d’oro” e pagina web, l’opera di Serena Capizzello, giovane artista catanese.

Ciao Serena! Mi racconti le tue esperienze artistiche precedenti al XXXVII Premio Firenze Giovani? Ho avuto l’occasione di partecipare ad Expo arte italiana, a cura di Vittorio Sgarbi: era un evento inerente alla Esposizione Universale Expo Milano 2015. Nel 2018 nelle sale del Museo Emilio Greco di Catania ho avuto la mostra personale delle mie opere a matita su carta. E’ stato un evento a cura di Fortunato Orazio Signorello e in quella occasione è stata realizzata una monografia a colori che è censita nel Sistema Bibliotecario Nazionale OPAC, presente anche online. Nello stesso anno ho iniziato a partecipare a mostre collettive a cura dell’Accademia Federiciana nel Museo Emilio Greco di Catania. Poi ho partecipato a varie collettive d’arte nelle sale della Fondazione Mazzoleni in provincia di Bergamo. L’anno scorso ho vinto la Mostra Premio al Caffe Giubbe Rosse in Firenze, concorrendo al XXXVI Premio Firenze. Infine ho vinto il XXXVII Premio Firenze Giovani col Fiorino d’oro: la cerimonia di premiazione e mostra dell’opera in concorso si è svolta nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze.
Non è la prima volta che partecipi al PREMIO FIRENZE: già nel 2018 hai quindi partecipato ed hai avuto un riconoscimento artistico. Mi racconti? Ho partecipato per la prima volta nel 2018 al XXXVI Premio Firenze per la sezione Grafica, concorrendo con la mia opera a matita su carta “Sapore di quotidianità”. Ho vinto la Mostra Premio che si è svolta al Caffè “Giubbe Rosse” in Firenze, sede della “nascita” nei primi anni dieci del Novecento del movimento artistico del Futurismo, il cui mentore è stato F.T. Marinetti.
E poi nell’ultima edizione XXXVII PREMIO FIRENZE hai vinto il “Fiorino d’oro”, quindi si può dire che hai fatto il bis al Premio Firenze? Per me è stato un vero onore aver vinto il PREMIO FIRENZE GIOVANI col premio “Fiorino d’oro”. E’ un premio di importanza internazionale. Vedere la mia opera a matita su carta Schoeller “Allo specchio” esposta nel Salone dei Cinquecento, ricevere il Premio alla presenza delle massime autorità fiorentine, salire sul palco. È stato un momento molto emozionante durante la premiazione sentire il proprio nome a Palazzo Vecchio di Firenze nel Salone dei Cinquecento, in un luogo storico così ricco di contributi artistici dai Maestri dell’Arte, da Michelangelo a Vasari. E’ stata una giornata molto emozionante dal punto di vista professionale e personale. Dedico questo Premio alla mia famiglia, a mio padre soprattutto che è tutt’oggi il mio Maestro.
Quale era il significato dell’opera con cui hai deciso di concorrere? Ho scelto di concorrere con l’opera a matita su carta Schoeller, “Allo specchio”. Lo specchio è un oggetto che aiuta a vedere i molteplici punti di vista della realtà e del vivere quotidiano che è poliedrico. E’ una rappresentazione della realtà quotidiana. In questa opera ho disegnato la luce che proveniva da est ed i contrasti chiaroscurali tra le luci e le ombre.
Cosa significa per una giovane artista siciliana vincere un Premio internazionale? Mi definisco “Sicilian Artist Freelance”. Sono “Fimmina” siciliana ed infatti sottolineo il legame tra me e la mia terra nelle mie opere per raccontare il sole di Sicilia oltre la Sicilia stessa. Il Premio Firenze Giovani è stato un bel traguardo che mi ha reso molto felice! Spesso ho soggiornato a Firenze ed in provincia per motivi artistici ed in questa occasione ho anche partecipato al concorso per la realizzazione del “Quarantottesimo Palio di S. Rocco” per la Città di Figline e Incisa Valdarno. Si trattava di realizzare un prototipo dello stendardo per la festa locale, dipingendo su stoffa. Ho rappresentato la piazza principale della cittadina, il Palazzo Pretorio oggi sede museale; i simboli delle quattro contrade cittadine ed il cavallo col cavaliere che in mano tiene la lancia, oggetto tipico per la gara equestre che ha riferimenti medievali. La festa si svolge tra l’ultimo venerdì di agosto e il primo martedì di settembre. Suvvia, bisogna pur lasciare un contributo artistico in ogni luogo in cui si vive anche se per poco tempo!
Chi ha desiderio di conoscere la mia arte e di conoscere ciò che svolgo quotidianamente, suggerisco di collegarsi nei canali social di Instagram @serena.capizzello_artist e di Facebook Serena Capizzello Artist
La direttrice, Rosy Avveduto.

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