Nata nel 1796 grazie a Samuel Christian Hahnemann medico tedesco che, dopo la laurea in chimica elaborò un nuovo approccio medico da lui definito ”omeopatia”: dal greco homeos, ovvero ”simile” e pathos, dolore. Nel corso della sua vita Hahnemann sperimentò più di 100 rimedi nonostante la classe medica era profondamente scettica nei confronti delle sue teorie. Solo nel 1998 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha osservato che l’omeopatia è stata integrata nel sistema sanitario nazionale di numerosi paesi, tra cui Germania, Regno Unito, Pakistan, India, Sri Lanka e Messico.
Oggi non è cambiato molto lo scetticismo a riguardo, però ci sono rimedi omeopatici che a volte possono aiutarci in modo del tutto naturale a riportare l’equilibrio naturale nel nostro corpo senza introdurre sostanza dannose nel tempo.
L’omeopatia sostiene che la salute dipende dall’equilibrio tra mente e corpo, garantito da una ”forza vitale” in grado di regolare le capacità autocurative dell’individuo.

Ecco una piccola introduzione a riguardo:
ogni medicinale ha una sua potenza, Hahnemann stabilì critire precisi per la preparazione dei medicinali. Numeri medicinali si basano su sostanza altamente attive o addirittura velenose che poi vengono diluite in una miscela di alcol e acqua distillata, paradossalmente più un medicinale è diluito, più la sua azione sarà duratura e forte.

Esistono principalmente tre categorie di preparati medicinali omeopatici:

Medicinali di orgine vegetale: le piante vengono utlizzate per scopi medici da migliaia di anni. Medicinali di origine animale: brevi ma importanti rimedi da insetti e da batteri sterilizzati. Medicinali di orgine minerale: minerali presenti in natura trovano utilizzo anche in campo medico.
Esistono tantissimi rimedi omeopatici, la nota positiva è che sono privi di controindicazioni, ma è importante precisare che ogni rimedio è diverso in base all’organismo.
Oggi vi parlerò di uno dei rimedi che mi ha salvato la giornata quando finalmente mi ero deciso ad iscrivermi in palestra e superato il primo giorno di allenamento intenso, la mia migliore amica mi chiede di accompagnarla ad una fiera per rivenditori di articolo natalizi a Milano tralasciando i vari dettagli sulla location impossibile da raggiungere senza scarpe da ginnastica e di dover prendere vari pacchetti piuttosto pesanti durante tutto il tragitto. Immaginate le mie braccia e la mia schiena dopo il primo giorno di palestra che solitamente è il più terribile e tutto questo stress fisico prima di tornare in hotel era d’obbligo un salto in farmacia per comprare una pomata per dolori muscolari da rimettermi in forma per il giorno successivo, quando come per magia appena entro in una farmacia del centro di Milano il mio occhio cade su un reparto piccino in fondo ”OMEOPATIA”.
Ho esposto il mio problema alla dottoressa di turno che solo dopo diverse domande mi ha consigliato il rimedio ARNICA MONTANA, ne avevo già sentito parlare del suo uso all’interno di pomata per dolori vari però la dottoressa mi ha consigliato l’estratto in granuli vediamo insieme di cosa si tratta:

l’arnica montana è una pianta che cresce nei pascoli alpini e nei boschi Pirenei della Siberia e dell’Europa centrale, specialmente in Svizzera e Germania. Viene chiamata anche margherita di montagna o tabacco di montagna.
I sintomi chiave per questo rimedio sono: traumi, contusioni, dolori postoperatori, sensazione di dolore. Arnica
viene spesso utilizzato per;
dolori artritici, distorsioni e strappi che causano infiammazione. Allevia i dolori muscolari dovuti a crampi, alla mancanza di allenamento fisico o uno sforzo eccessivo.
Allevia i dolori ai denti e le infiammazioni o i sanguinamenti gengivali provocati da lesioni oppure da terapie odontoiatriche.
Insomma è stato il rimedio che mi ha salvato in quel week end all’inizio doloroso. Quì di seguito diamo alcuni consigli per favorire l’autoguarigione del nostro corpo:
ALIMENTAZIONE SALUTARE: consumare più proteine di origine vegetale anzichè quelle della carne e dei latticini, consumare cibi ricchi di minerali e vitamine o in caso assumere integratori, bere molti liquidi, ridurre il consumo di alcol e caffeina, includere nella dieta grandi quantità di fibre riducendo i grassi e zuccheri raffinati, preferire metodi di cottura sani come al forno e al vapore.
GESTIRE LO STRESS: prendersi momenti di riposo di giorno se non si dorme bene la notte, includere nella routine giornaliera esercizi di rilassamento o esercizi fisici, affrontare i problemi invece di rimandarli, trovare tempo per le attività ricreative (famiglia,amici), mantenere un atteggiamento positivo.

TRATTAMENTI PER IL CORPO: pressoterapia o massaggio per rilassarsi (alleviare i dolori e favorire la buona salute), terapie del movimento per promuovere la vitalità come T’ai chi o lo yoga, fisioterapia o osteopatia per i disturbi della colonna vertebrale.

TRATTAMENTI PER LA MENTE: meditazione per gestire le fobie o insonnia, psicoterapia per trattare disturbi emotivi, terapie creative quali uso della musica, del suono e dell’arte.

MIGLIORARE L’AMBIENTE: proibire il fumo in casa, umidificare o deumidificare le stanze nella misura necessaria, evitare ambienti rumorosi e inquinati, indossare più indumenti in fibre naturali, evitare per la cura del corpo l’uso di prodotti eccessivamente profumati con agenti chimici.

Rivolgendosi al proprio medico di famiglia o ad uno specialista nel settore potrete essere consigliati e seguite secondo le vostre esigenze.

Nicolaus Giarratana