Questo è il periodo dell’anno più intenso per le emozioni, quelle vere, che vengono dal cuore.
Quando si è bambini questi giorni si vivono intensamente, c’è chi fa il presepe, si fa l’albero e si aspetta con ansia che sotto venga riempito di regali. I bambini adorano il Natale, visto ai loro occhi è magico, le luci, gli addobbi, le città si tingono di fascino e aspettano Babbo Natale sperando di essere stati abbastanza buoni.
Crescendo ci si disillude, ma una scintilla che rimanda all’infanzia ci accompagna sempre, e quella scintilla io credo si chiami speranza…
Diversi anni fa, con i miei amici avevamo preparato un bel cenone di Capodanno, era tutto ben apparecchiato, e prima di cominciare la cena avevamo pensato di esprimere uno alla volta un pensiero sull’anno che ormai era agli sgoccioli e i buoni propositi su quello che stava per arrivare. Sembrava una cosa divertente, fatta per ridere, invece dopo le prime battute una mia amica comincia a piangere…l’atmosfera cambia, e uno alla volta ci rammaricavamo per ciò che non eravamo riusciti a portare a termine, gli sbagli, e soprattutto parlavamo delle nostre speranze e desideri fatti relizzazione negli studi, di amore, di amicizia. Avevamo chiuso un capitolo del libro della nostra vita ed eravamo inconsapevoli di averlo scritto noi.
Ogni scelta, rinuncia, fa si che la nostra storia assuma una forma diversa, di cui noi siamo gli artefici e la speranza prende vita quando riusciamo ad esserne i veri protagonisti. Per questo motivo per me queste feste si tingono di verde.
Verdi sono le gemme che spuntano in primavera dai rami scarni dell’ l’inverno mentre la tinta suggella una promessa di rinnovamento.
Le radici sono la nostra famiglia da qui tutto parte per poter fiorire. Essere genitori non è semplice, il lavoro riempie le giornate e si fanno sacrifici per dare il meglio ai figli. Spesso si è lontani, capita che uno dei due sia spesso fuori per lavoro, che i figli vadano a studiare in un’altra città, ma ciò che unisce è l’amore. Essere padre e madre comporta lo stesso obiettivo: vegliare eternamente sui figli e sulla famiglia.
Per questo le feste significano famiglia, si attende con ansia di potersi ritrovare per riavere quel calore che spesso la quotidianità fatta di molteplici impegni ci porta via e desideriamo che questi momenti durino a lungo, con l’amara consapevolezza che non potrà essere così.
Tutto questo è speranza e stà a noi alimentarla!